Skip to content

Misurazione degli specchi parabolici per il solare fotovoltaico a concentrazione

2011 – 2012

Il sistema è stato commissionato dall’INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica) di Cagliari. Si basava sul principio, da noi proposto, di “Trasformata di Fourier in coordinate polari”. Inoltre, è stato sviluppato il software di calcolo, modificando le procedure di unwrapping e introducendo come modello di presentazione dei risultati delle misure, i valori dei coefficienti dei polinomi di Zernike.

A sinistra, l’apparecchio utilizzato per il controllo degli specchi. A destra, dettaglio del suo interno. (Foto: AILUN)
A sinistra, l’apparecchio utilizzato per il controllo degli specchi. A destra, dettaglio del suo interno. (Foto: AILUN)

I generatori fotovotaici a concentrazione hanno un’efficienza molto più elevata rispetto ai pannelli fotovoltaici classici con costi più contenuti grazie all’ottimizzazione nell’uso dei semiconduttori. La qualità degli specchi di questo sistema è un elemento critico.

Specchio – concentratore e la sua immagine riflessa registrata. (Immagini: AILUN)
Specchio – concentratore e la sua immagine riflessa registrata. (Immagini: AILUN)

Nel metodo da noi utilizzato per controllare la corretta curvatura degli specchi si usa un’immagine di riferimento di cerchi stampata su una superficie conica. L’immagine, composta da una struttura di cerchi concentrici equidistanti si riflette sullo specchio da testare. Ripresa da una telecamera e sottoposta alla procedura basata sulla trasformata di Fourier sviluppata all’AILUN, permette l’analisi della qualità dello specchio in questione.

Il risultato delle analisi è visualizzato in due modi diversi per due tipi di specchi e rappresenta l’errore d’inclinazione del profilo. (Immagini: AILUN)
Il risultato delle analisi è visualizzato in due modi diversi per due tipi di specchi e rappresenta l’errore d’inclinazione del profilo. (Immagini: AILUN)

Pubblicazioni

Kozlowski J., Bonaglia S., Khrabatyn R., Analysis and correction of the phase error caused by application of the Hilbert transform to demodulation of fringe patterns with linear and radial carrier frequencies, in Proc. SPIE 3744, 279-283 (1999).

Torna su